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Differenza tra Pericolo e Rischio

Introduzione

Quando si parla di sicurezza sul lavoro, è essenziale comprendere la distinzione tra "pericolo" e "rischio". Questi termini, sebbene correlati, hanno significati diversi e specifici che sono fondamentali per prevenire incidenti e proteggere la salute dei lavoratori.

Definizione di Pericolo

Pericolo è una fonte di potenziale danno o una situazione con il potenziale di causare lesioni o danni alla salute, alla proprietà o all'ambiente. Il pericolo, si dice, è "inerente all'oggetto o alla situazione stessa".

Cosa vuol dire? Vuol dire che il pericolo è qualcosa che è insito nella cosa o nella situazione stessa e che ha il potenziale (cioè semplicemente potrebbe) causare un danno. Ancora non lo fa, perché non ci sono le condizioni concrete per farlo ma potrebbe causarlo.
Pensiamo ad esempio a una tigre: è un animale pericoloso, giusto? Ecco, possiamo dire che la tigre è un pericolo perché potrebbe ferire qualcuno, presentandosi le condizioni idonee (ad es. la tigre che è fuggita dalla gabbia allo zoo). Altri esempi di pericoli, senza avere la pretesa di essere esaustivi, al successivo paragrafo.

Esempi di pericoli

  • Pericolo chimico: la presenza di sostanze chimiche corrosive come l'acido cloridrico.
  • Pericolo fisico: macchinari con parti in movimento che possono causare lesioni da taglio o schiacciamento.
  • Pericolo biologico: esposizione a agenti patogeni come batteri o virus.
  • Pericolo ergonomico: attività lavorative che richiedono posture scomode o movimenti ripetitivi che possono causare stress fisico.

Definizione di Rischio

Rischio è la probabilità che un pericolo si concretizzi e provochi un danno, combinata con la gravità del danno stesso. Il rischio è cioè una misura (un calcolo, se vogliamo) della possibilità che il pericolo si trasformi in un incidente reale.

Torniamo all'esempio precedente, quello della tigre. Abbiamo detto che la tigre è un pericolo, ovvero una potenziale fonte di danno. E tale resta se non si verificano le condizioni per cui la tigre, potenziale fonte di pericolo appunto, si trasformi in un pericolo reale, ovvero un rischio. E quando si trasforma in un rischio?
Come vedete, quando parliamo di rischio, introduciamo 2 elementi ulteriori e importanti, ovvero: la probabilità e la gravità (danno).
La tigre che scappa dalla gabbia ha o no il potenziale di fare male a qualcuno? Certamente! Quando e come può far male? In che modo? E quale danno ci aspettiamo che faccia? Ecco che qui arriviamo alla definizione di rischio: il Rischio è la Probabilità che un Danno potenziale si verifichi; valutare il rischio significa quindi, una volta individuato il pericolo (la tigre), valutare quale Probabilità c'è che qualcuno si faccia male e con quali effetti (Danno o Gravità), ovvero che quel pericolo produca danni.
Da qui la classica formula di rischio: R = P x D dove R è il Rischio che si calcola moltiplicando la Probabilità x la magnitudo del Danno aspettato.

Esempi di rischi

  • Rischio chimico: la probabilità che un lavoratore venga esposto a un acido corrosivo durante la manipolazione e le possibili ustioni che ne derivano.
  • Rischio fisico: la possibilità che un lavoratore possa subire lesioni da taglio da una lama di una macchina non protetta e la gravità di tali lesioni.
  • Rischio biologico: la probabilità di contrarre una malattia infettiva lavorando in un laboratorio e la gravità della malattia.
  • Rischio ergonomico: la probabilità che un lavoratore sviluppi problemi muscolo-scheletrici a causa di posture scorrette e la gravità di questi problemi.

Differenza Chiave tra Pericolo e Rischio

Detto questo possiamo dunque dire che la differenza fondamentale tra pericolo e rischio è che:

  • Il PERICOLO rappresenta la fonte di danno.
  • Il RISCHIO rappresenta la probabilità che quel danno si verifichi e la gravità delle conseguenze.

Esempi Pratici per Capire la Differenza

Scenario 1: Lavoro in un Laboratorio Chimico

  • Pericolo: la presenza di acido solforico concentrato.
  • Rischio: la probabilità che un lavoratore venga a contatto con l'acido solforico a causa di pratiche di manipolazione insicure e la gravità delle possibili ustioni chimiche.

Scenario 2: Utilizzo di Macchinari Pesanti

  • Pericolo: macchina industriale con lame affilate.
  • Rischio: la possibilità che un lavoratore possa subire un taglio a causa dell'uso improprio della macchina o della mancanza di protezioni e la gravità delle lesioni.

Scenario 3: Ufficio con Scarsa Ergonomia

  • Pericolo: scrivanie e sedie non ergonomiche.
  • Rischio: la probabilità che i dipendenti sviluppino problemi muscolo-scheletrici come mal di schiena o sindrome del tunnel carpale a causa di una cattiva postura prolungata e la gravità di questi problemi.

Un'Analogia per Chiarire la Differenza

Lo squalo e il bagnante

Per rendere ancora più chiaro il concetto, consideriamo un'analogia con uno squalo e un bagnante:

  • Pericolo: immagina uno squalo che nuota vicino alla riva. Lo squalo è una fonte di potenziale danno: questo è il pericolo. Anche se il bagnante sta in riva al mare e vede lo squalo, è consapevole della sua presenza e del pericolo che rappresenta.
  • Rischio: il rischio si manifesta quando il bagnante decide di tuffarsi e nuotare con lo squalo in acqua. A questo punto, lo squalo non è più solo un pericolo potenziale, ma diventa un rischio concreto. Il rischio è quindi la probabilità che il bagnante venga attaccato dallo squalo e la gravità delle possibili conseguenze di tale attacco.

Questa analogia illustra chiaramente come il pericolo sia una condizione latente, mentre il rischio rappresenta la concreta possibilità che il pericolo causi un danno.

Gestione di Pericoli e Rischi

Gestire la sicurezza sul lavoro richiede un approccio sistematico per identificare i pericoli e valutare i rischi associati.
Ecco i passaggi chiave:
  • Identificazione dei pericoli: riconoscere tutte le potenziali fonti di danno.
  • Valutazione del rischio: determinare la probabilità e la gravità dei danni che potrebbero derivare dai pericoli identificati.
  • Implementazione delle misure di controllo: applicare misure preventive per eliminare o ridurre i rischi, come l'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI), la formazione dei lavoratori e la modifica dei processi lavorativi.

Conclusione

Distinguere tra pericolo e rischio è fondamentale per una gestione efficace della sicurezza sul lavoro. Un'identificazione corretta dei pericoli e una valutazione accurata dei rischi permettono di implementare misure preventive efficaci, proteggendo così la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Approfondisci la valutazione dei rischi nella nostra Guida Completa alla Valutazione dei Rischi, dove troverai ulteriori dettagli su come identificare, analizzare e gestire i rischi sul lavoro.
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