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Strategie di Mitigazione dei Rischi

Introduzione: prevenire e proteggere

Dopo aver lavorato (vedi: Classificazione e valutazione del rischio), con la matrice di rischio e identificato i rischi che richiedono interventi specifici, è il momento di applicare strategie di mitigazione.
In questa fase, possiamo agire sia sulla probabilità che sulla gravità dei rischi per ridurli a livelli accettabili.

Esistono 2 principali categorie di misure per la mitigazione dei rischi:
  • misure preventive che mirano a evitare il verificarsi dei rischi
  • misure protettive che mirano a ridurre l'impatto dei rischi quando si verificano

Tipologie di Mitigazione dei Rischi

Secondo il D.lgs. 81/2008, le strategie di mitigazione dei rischi devono seguire una precisa linea strategica per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Le principali strategie includono:

  • Eliminazione
  • Riduzione
  • Trasferimento
  • Accettazione

Vediamole nel dettaglio, facendo anche qualche esempi pratico.

1. Eliminare del rischio

L'eliminazione prevede la rimozione completa del rischio ed è considerata la strategia più efficace secondo il D.lgs. 81/2008, poiché elimina del tutto il rischio anziché limitarlo.

Vantaggi

  • Rimuove completamente la fonte del rischio.
  • Non richiede ulteriori interventi o monitoraggi continui.

Svantaggi

  • Può essere costosa o impraticabile.
  • Non sempre è possibile, soprattutto in ambienti complessi.

Quando è possibile attuarla

  1. Quando esistono alternative sicure e praticabili.
  2. In fase di progettazione di nuovi impianti o processi.

Esempio

In un laboratorio, un rischio chimico può essere eliminato sostituendo una sostanza pericolosa con una non pericolosa.

Ridurre il rischio

La riduzione implica l'adozione di misure per diminuire la probabilità o la gravità del rischio.
Questa strategia è ampiamente utilizzata quando l'eliminazione non è praticabile. Il D.lgs. 81/2008 sottolinea l'importanza di adottare tutte le misure tecniche, organizzative e procedurali per ridurre i rischi.

Vantaggi

  • Riduce significativamente il rischio a livelli accettabili.
  • Spesso più praticabile dell'eliminazione totale.

Svantaggi

  • Richiede monitoraggio e manutenzione continua.
  • Può essere costosa a lungo termine.

Quando è possibile attuarla

  • Quando il rischio non può essere eliminato completamente.
  • In contesti in cui la riduzione della probabilità o gravità è fattibile con misure tecniche e organizzative.

Esempio

  • Probabilità: installazione di sistemi di ventilazione per ridurre la concentrazione di sostanze chimiche nell'aria.
  • Gravità: aggiunta di protezioni e barriere attorno a macchinari per prevenire infortuni gravi.

Trasferire il rischio

Spesso non se ne parla ma questa è una strategia "non detta" ma molto attuata. Il trasferimento comporta l'assegnazione del rischio a una terza parte, come una compagnia assicurativa. Questa strategia è utile per rischi che non possono essere eliminati o ridotti in modo efficace.

Vantaggi

  • Riduce l'impatto finanziario e gestionale del rischio.
  • Consente all'azienda di concentrarsi su altre priorità.

Svantaggi

  • Non riduce la probabilità o la gravità del rischio stesso.
  • Può comportare costi aggiuntivi per assicurazioni o contratti esterni.

Quando è possibile attuarla

  • Per rischi che comportano danni finanziari significativi.
  • Quando esistono soluzioni assicurative o contrattuali adeguate.

Esempio

Stipulare un'assicurazione contro gli infortuni per trasferire il rischio finanziario associato agli incidenti sul lavoro.

Accettare il rischio

L'accettazione del rischio avviene quando i costi per la mitigazione superano i benefici derivanti dalla riduzione del rischio.
Questa strategia è adottata solo dopo un'attenta valutazione dei costi e dei benefici, come indicato dal D.lgs. 81/2008.

Vantaggi

  • Evita costi inutili per mitigare rischi minori.
  • Permette di destinare risorse a rischi più critici.

Svantaggi

  • Mantiene il rischio presente.
  • Richiede una gestione attenta e continua del rischio accettato.

Quando è possibile attuarla

  • Quando i rischi sono relativamente piccoli e i costi di mitigazione sono elevati.
  • Dopo un'analisi approfondita che dimostri l'accettabilità del rischio residuo.

Esempio

Un'azienda può accettare il rischio di interruzioni temporanee della produzione durante la manutenzione delle macchine, se i costi per evitare tali interruzioni sono troppo elevati.

Esempi di Misure Preventive e Protettive

Le misure preventive e protettive sono azioni specifiche intraprese per attuare le strategie di mitigazione dei rischi. Per un approfondimento vedi Misure preventive e Protettive.
Alcuni esempi includono:

Formazione dei Lavoratori

  • Descrizione: Educare i dipendenti sui rischi e sulle pratiche di sicurezza per garantire che siano consapevoli dei pericoli e sappiano come evitarli.
  • Esempio: Corsi di formazione sulla manipolazione sicura dei prodotti chimici.

Miglioramenti Ingegneristici

  • Descrizione: Apportare modifiche tecniche agli impianti e alle attrezzature per ridurre i rischi.
  • Esempio: Installazione di dispositivi di sicurezza sui macchinari per prevenire incidenti.

Procedure Amministrative

  • Descrizione: Sviluppare e implementare politiche e procedure di sicurezza per guidare i comportamenti dei lavoratori.
  • Esempio: Creazione di un protocollo di sicurezza per l'uso delle macchine pericolose.

Visita questa pagina per vedere: Altri Esempi di Misure Preventive e Correttive.

Prioritizzazione dei Rischi

Per ulteriori dettagli sulla classificazione e prioritizzazione dei rischi, consulta la nostra pagina dedicata alla classificazione e valutazione dei rischi.

Conclusioni

Implementare strategie di mitigazione dei rischi è cruciale per garantire un ambiente di lavoro sicuro. Ogni azienda deve valutare attentamente i propri rischi, adottare le misure più appropriate e monitorare continuamente l'efficacia delle strategie di mitigazione per assicurare la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti.

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