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Classificazione e Valutazione dei Rischi

Introduzione

La classificazione e la valutazione dei rischi sono passaggi fondamentali nel processo di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
Questi processi aiutano a identificare i pericoli, valutare la loro probabilità e gravità, e adottare misure preventive adeguate.

In questa guida, esploreremo in dettaglio come classificare e valutare i rischi, con esempi pratici per aiutare anche i neofiti a comprendere questi concetti chiave.

Classificazione dei Rischi

Probabilità

La probabilità indica quanto è probabile che un evento rischioso si verifichi.

Viene generalmente classificata in 3 categorie:

  • Alta: l'evento rischioso è molto probabile e può verificarsi frequentemente.
  • Media: l'evento rischioso è possibile, ma non si verifica frequentemente.
  • Bassa: l'evento rischioso è improbabile e si verifica raramente.

Un consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di cercare di descrivere le 4 categorie nel modo più oggettivo possibile, riferendovi magari alle statistiche degli infortuni e ai rischi di comparto cui appartiene la vostra azienda. Fate riferimento alla frequenza di quel tipo di accadimento nelle vostra azienda ma anche in aziende che effettuano la vostra stessa attività.

Esempio di Classificazione della Probabilità

Scenario: un magazzino dove vengono movimentati carichi pesanti.

  • Alta Probabilità: incidenti di scivolamento su pavimenti bagnati, frequenti a causa della pulizia giornaliera.
  • Media Probabilità: lesioni da sollevamento pesi, poiché i lavoratori seguono protocolli di sollevamento sicuro, ma non sempre.
  • Bassa Probabilità: incidenti causati da crollo di scaffalature, poiché sono ben mantenute e ispezionate regolarmente.

Gravità (o Danno)

La Gravità indica l'impatto potenziale di un evento rischioso. Viene indicata anche come Danno e. meno di frequente con la lettera M che sta per Magnitudo.

Viene generalmente classificata in 4 categorie:

  • Critica: l'evento può causare decessi o lesioni molto gravi.
  • Grave: l'evento può causare lesioni significative o disabilità.
  • Moderata: l'evento può causare lesioni minori che richiedono cure mediche.
  • Lieve: l'evento può causare lesioni lievi che non richiedono cure mediche immediate.

Anche qui, cercate delle descrizioni che siano più oggettive possibili.

Esempio di Classificazione della Gravità

Scenario: Un laboratorio chimico.

  • Critica: esplosione di una sostanza chimica, che può causare decessi o lesioni molto gravi.
  • Grave: esposizione a sostanze chimiche corrosive, che può causare gravi ustioni.
  • Moderata: inalazione di vapori chimici irritanti, che può causare mal di testa e nausea.
  • Lieve: piccoli tagli durante la manipolazione di vetro, che possono essere trattati con un semplice cerotto.

Valutazione dei Rischi

La valutazione dei rischi combina la probabilità e la gravità per determinare il livello complessivo di rischio.
Questo processo aiuta a prioritizzare i rischi e a decidere quali misure preventive adottare.

Matrice di Rischio

Una matrice di rischio è uno strumento visivo che aiuta a valutare e classificare i rischi combinando la probabilità e la gravità.
Ecco come costruire e utilizzare una matrice di rischio.

1. Costruzione della Matrice di Rischio

  • La matrice ha due assi: uno per la probabilità (alta, media, bassa) e uno per la gravità (critica, grave, moderata, lieve).
  • Ogni combinazione di probabilità e gravità corrisponde a un livello di rischio complessivo (ad esempio, basso, medio, alto).

2. Utilizzo della Matrice di Rischio

  • Identificare i rischi e valutarne la probabilità e la gravità.
  • Posizionare ogni rischio nella matrice in base alla sua probabilità e gravità.
  • Determinare il livello di rischio complessivo per ciascun rischio.

Legenda Numerica di Probabilità e Gravità

Per facilitare il calcolo del rischio (R = P x G o D), utilizziamo una scala numerica per la probabilità e la gravità:
  • Probabilità (P):
    • Alta: 3
    • Media: 2
    • Bassa: 1
  • Gravità (G) o Danno (D):
    • Critica: 4
    • Grave: 3
    • Moderata: 2
    • Lieve: 1

Calcolo del Rischio (R)

Il rischio complessivo (R) si calcola moltiplicando la probabilità (P) per la gravità (G) o Danno (D):



Questo schema mostra chiaramente come si calcola il rischio (R) e come la probabilità (P) e la gravità (G) si combinano per determinare il livello di rischio complessivo.

Prioritizzazione dei Rischi

Una volta classificati i rischi, è essenziale determinarne la priorità per decidere quali affrontare per primi.

I rischi vengono ordinati in base al loro punteggio (risultato della moltiplicazione di P x G):

  • Basso (valori da 1 a 3): Monitoraggio e azioni preventive di routine.
  • Medio (valori da 4 a 8): Azione necessaria in tempi brevi.
  • Alto (valori da 9 a 12): Azione immediata necessaria.

Esempio di prioritizzazione

Scenario: Un ufficio amministrativo.

Rischio 1: Scivolamento su pavimento bagnato.
  • Probabilità (P): Media (2).
  • Gravità (G): Moderata (2).
  • Rischio complessivo (R): 2 x 2 = 4 Medio.
  • Priorità: Azione necessaria in tempi brevi.

Rischio 2: Incendio causato da cortocircuito.
  • Probabilità: Bassa (1).
  • Gravità: Critica (4).
  • Rischio complessivo (R): 1 x 4 = 4 Medio.
  • Priorità: Azione necessaria in tempi brevi.

Rischio 3: Caduta di oggetti dagli scaffali.
  • Probabilità: Alta (3).
  • Gravità: Grave (3).
  • Rischio complessivo (R): 3 x 3 = 9 (Alto).
  • Priorità: Azione immediata necessaria.

Azioni Correttive

Una volta classificati i rischi, è essenziale implementare misure preventive per mitigare i rischi più elevati. Le azioni correttive possono includere:
  • Eliminazione del rischio: rimuovere la fonte del rischio.
  • Controlli ingegneristici: modifiche strutturali o tecniche per ridurre il rischio.
  • Procedure amministrative: regolamenti e procedure per ridurre l'esposizione al rischio.
  • Dispositivi di protezione individuale (DPI): equipaggiamento per proteggere i lavoratori dai rischi residui.

Esempio di Azioni Correttive

- Scenario: Un cantiere edile.
- Rischio: Caduta dall'alto.
- Azioni Correttive:
  • Eliminazione del rischio: utilizzo di piattaforme elevabili invece di scale.
  • Controlli ingegneristici: installazione di parapetti e reti di sicurezza.
  • Procedure amministrative: formazione dei lavoratori su procedure sicure di lavoro in quota.
  • DPI: fornitura di imbracature di sicurezza.

Conclusione

La classificazione e valutazione dei rischi sono fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sicuro. Utilizzando metodi come la matrice di rischio e implementando azioni correttive mirate, è possibile ridurre significativamente il livello di rischio e proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori. Conoscere questi concetti e applicarli correttamente è essenziale per tutti i responsabili della sicurezza sul lavoro.

Quello che vi abbiamo proposto è un concetto chiave per valutare i rischi ma assolutamente personalizzabile. Potete per esempio aumentare a 4 le categorie di Probabilità e cambiarne i valori numerici; altrettanto potete fare con la Gravità. Quello che otterrete è semplicemente una matrice diversa con valori di Rischio diversi. Sarete poi voi ad attribuire ai risultati delle moltiplicazioni di P x G, le giuste frasi esplicative e, in ultima analisi, la definizione dei tempi delle azioni che vorrete mettere in atto.

Risorse Aggiuntive

Per ulteriori approfondimenti su come classificare e valutare i rischi, consulta le seguenti risorse:

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