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Il nuovo accordo Stato-Regioni 2024 per la formazione sicurezza

Di seguito presentiamo una analisi approfondita richiamando i principali concetti del nuovo Accordo Stato-Regioni: "Accordo finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei  percorsi formativi in materia di salute e sicurezza, ai sensi del decreto legislativo 9  aprile 2008, n. 81. Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281"

Iniziamo subito col dire che abbiamo (finalmente) un accordo unico per tutto quello che riguarda la formazione (non più l'accordo Stato-Regioni per la formazione sulla sicurezza, quello sul SPP e quello sulle attrezzature, etc.) In un unico corpus normativo, abbiamo ciò che ci serve per capire come gestire correttamente la formazione secondo quanto richiesto dalla normativa in vigore.

Ecco perchè in questo articolo, abbiamo deciso di analizzare e cercare di riassumere le principali disposizioni normative contenuto dal nuovo Accordo Stato-Regioni 2024, in modo oggettivo e senza lasciarci andare a opinioni personali.

Parte I – Organizzazione Generale

1. Individuazione dei Soggetti Formatori

Secondo l'Accordo, i soggetti formatori per i corsi di formazione e aggiornamento, inclusi seminari e convegni, sono:

  • Soggetti istituzionali
  • Soggetti accreditati
  • Altri soggetti

Requisiti minimi e l’istituzione di un elenco nazionale saranno definiti con un atto successivo, sentite le parti sociali e la Conferenza Stato-Regioni.

1.1 Soggetti Formatori "Istituzionali"

Comprendono:

  • Ministeri (Lavoro, Difesa, Salute, Ambiente, Interno)
  • Regioni e Province autonome (Trento, Bolzano) e loro strutture tecniche (ASL, formazione professionale)
  • Università
  • Istituzioni scolastiche (personale e studenti)
  • INAIL, INL, Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ecc.
  • Organizzazioni di volontariato (Protezione Civile, Croce Rossa, Soccorso Alpino e Speleologico)

1.2 Soggetti Formatori "Accreditati"

Devono essere accreditati secondo il modello di ogni Regione o Provincia autonoma e avere almeno tre anni di esperienza documentata nella formazione su salute e sicurezza sul lavoro. Per corsi per lavoratori, preposti e dirigenti, è sufficiente il solo accreditamento regionale.

1.3 Altri Soggetti

Comprendono:

  • Fondi interprofessionali di settore (erogatori diretti di formazione)
  • Organismi paritetici e associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori più rappresentative a livello nazionale
  • Gli attestati emessi da associazioni sindacali senza i requisiti necessari non sono validi.

2. Requisiti dei Docenti

I docenti devono possedere i requisiti previsti dalla normativa vigente (decreto Ministeriale 6 marzo 2013).

3. Organizzazione dei Corsi

I soggetti formatori devono:

  • Predisporre un progetto formativo
  • Limitare i partecipanti a 30 per corso (escluso e-learning)
  • Mantenere un rapporto docente/discente di 1 a 6 per attività pratiche
  • Tenere il registro di presenza
  • Verificare la frequenza di almeno il 90% delle ore previste
  • Redigere il verbale della verifica finale
  • Rilasciare l'attestato di formazione

4. Modalità di Erogazione dei Corsi di Formazione

Le modalità di erogazione includono:

  • Presenza fisica
  • Video conferenza sincrona
  • E-learning
  • Modalità mista

5. Verbali delle Verifiche Finali

Devono includere:

  • Dati del soggetto formatore e del corso
  • Elenco degli ammessi e relativo esito
  • Luogo e data della verifica
  • Firma del responsabile del progetto formativo
  • Esiti documentati

6. Attestazioni

Gli attestati devono contenere:

  • Denominazione del soggetto formatore
  • Dati anagrafici del partecipante
  • Tipologia e durata del corso
  • Modalità di erogazione
  • Firma del legale rappresentante
  • Data e luogo

Gli attestati sono validi su tutto il territorio nazionale.

7. Fascicolo del Corso

Deve essere conservato per almeno 10 anni e contenere:

  • Dati anagrafici dei partecipanti
  • Registro presenze con firme
  • Elenco dei docenti con firme
  • Progetto formativo e programma del corso
  • Verbale della verifica finale

PARTE II – Corsi di Formazione

1. Premessa

I percorsi formativi descritti, gli argomenti trattati e la loro durata devono essere considerati come minimi. Pertanto, questi possono essere ampliati ed integrati per raggiungere gli obiettivi dei piani formativi derivanti dall'analisi dei fabbisogni formativi e dei contesti organizzativi. Ogni corso di formazione deve essere gestito da un unico soggetto formatore. Nel caso di corsi organizzati da più soggetti formatori, deve essere individuato un soggetto formatore responsabile cui spettano gli adempimenti previsti dal presente accordo.

2. Corso per Lavoratori, Preposti e Dirigenti

I datori di lavoro possono organizzare direttamente i corsi di formazione per i propri lavoratori, preposti e dirigenti secondo quanto previsto dall'art. 37, comma 2, del d.lgs. n. 81/2008, a condizione che vengano rispettate le previsioni del presente accordo. In alternativa, possono avvalersi di soggetti formatori qualificati secondo il paragrafo 1 della Parte I del presente accordo. I docenti formatori devono possedere i requisiti previsti dal paragrafo 2 della Parte I del presente accordo.

Il datore di lavoro, se possiede i requisiti per lo svolgimento diretto dei compiti del servizio di prevenzione e protezione ai sensi dell'art. 34 del d.lgs. n. 81/2008, può svolgere anche il ruolo di docente per la formazione dei propri lavoratori, preposti e dirigenti, nei moduli previsti ai paragrafi 2.1, 2.2 e 2.3.

Secondo l'art. 37, comma 12, del D.Lgs. n. 81/08, i corsi di formazione devono essere realizzati previa richiesta di collaborazione agli organismi paritetici competenti per settore e territorio. In mancanza di risposta entro quindici giorni dalla richiesta, il datore di lavoro può procedere autonomamente.

2.1 Corso per lavoratori

Il percorso formativo si articola in due moduli: Formazione Generale e Formazione Specifica, secondo quanto previsto dall'art. 37 del d.lgs. n. 81/2008. I contenuti possono essere riferiti anche ai soggetti di cui all'art. 21 del d.lgs. n. 81/2008.
Obiettivi
Il corso di formazione per lavoratori si propone di:

  • Conoscere i diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali.
  • Comprendere i concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione.
  • Illustrare l'organizzazione della prevenzione aziendale e le funzioni degli organi di vigilanza e controllo.
  • Conoscere i rischi specifici delle mansioni e le misure di prevenzione e protezione adottate.
Formazione Generale
La durata minima è di 4 ore e tratta i seguenti contenuti:

  • Concetti di pericolo, rischio e danno
  • Prevenzione e protezione
  • Organizzazione della prevenzione aziendale e sistema di partecipazione dei lavoratori
  • Diritti, doveri e sanzioni per i soggetti aziendali
  • Organi di vigilanza, controllo e assistenza
Formazione Specifica
Deve essere basata sui rischi individuati nella valutazione del rischio, con una durata minima di 4, 8 o 12 ore a seconda del settore di appartenenza (rischio basso, medio o alto). Tratta rischi infortunistici, meccanici, elettrici, da macchine, attrezzature, cadute dall’alto, esplosione, agenti chimici, cancerogeni, mutageni, biologici, fisici, videoterminali, DPI, ambienti di lavoro, stress lavoro-correlato, movimentazione carichi, segnaletica, emergenze e procedure di sicurezza.

La durata minima complessiva dei corsi, includendo Formazione Generale e Specifica, è:

  • 8 ore per i settori a rischio basso (4 ore + 4 ore)
  • 12 ore per i settori a rischio medio (4 ore + 8 ore)
  • 16 ore per i settori a rischio alto (4 ore + 12 ore)
Condizioni Particolari
I lavoratori che non frequentano reparti produttivi possono seguire i corsi di rischio basso. La formazione generale e specifica può derivare da corsi di formazione professionale conformi al presente accordo. Nel comparto delle costruzioni, i percorsi "16ore-MICS" sono riconosciuti come equivalenti.

2.2 Corso per Preposti

Il corso per preposti mira a far acquisire consapevolezza delle azioni e delle responsabilità del ruolo, secondo l'art. 19 del d.lgs. n. 81/2008. Durata minima: 12 ore.
Obiettivi
  • Conoscere il ruolo, gli obblighi del preposto e la relazione con altre figure della prevenzione.
  • Comprendere i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e le misure di prevenzione.
  • Acquisire competenze in tecniche di comunicazione e relazioni.
  • Sovraintendere e vigilare sull'osservanza delle direttive di sicurezza.
Moduli
  • Giuridico normativo: obblighi del preposto, relazioni tra soggetti della prevenzione.
  • Gestione e organizzazione della sicurezza: modalità di controllo, comunicazione.
  • Valutazione delle situazioni di rischio: prevenzione e protezione, gestione del rischio interferenziale.
  • Comunicazione e informazione: tecniche e strumenti di comunicazione, sensibilizzazione.

2.3 Corso per Dirigenti

Il corso per dirigenti mira a far svolgere le funzioni previste dall'art. 18 del d.lgs. n. 81/2008, con un focus su un approccio organizzativo e gestionale. Durata minima: 12 ore.
Obiettivi
  • Conoscere ruolo, obblighi e responsabilità del dirigente.
  • Illustrare responsabilità penali, civili ed amministrative.
  • Comprendere i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e le misure di prevenzione e protezione.
  • Sviluppare competenze di organizzazione e gestione della sicurezza.
  • Acquisire strumenti di comunicazione efficaci.
Moduli
  • Giuridico normativo: sistema legislativo, delega di funzioni, ruoli istituzionali.
  • Gestione e organizzazione della sicurezza: modelli organizzativi, sistemi di gestione.
  • Compiti specifici: misure di prevenzione, gestione dei contratti, organizzazione delle emergenze.
  • Comunicazione e informazione: tecniche di comunicazione, obblighi formativi, gestione dei gruppi.

Modulo aggiuntivo “Cantieri” (durata minima 6 ore): specifico per dirigenti dell’impresa affidataria nei cantieri temporanei e mobili, trattando organizzazione del cantiere, contenuti di PSC e POS, verifica della sicurezza dei lavori affidati, gestione delle emergenze e coordinamento degli interventi.

3. Corso per Datore di Lavoro

Obiettivi del Corso

Il corso mira a dotare i datori di lavoro delle competenze necessarie per adempiere alle funzioni previste dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro (art. 18 d.lgs. n. 81/2008). I partecipanti acquisiranno consapevolezza delle loro responsabilità e delle azioni da intraprendere per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Il corso è valido anche per la formazione dei datori di lavoro delle imprese affidatarie, come previsto dall'art. 97, comma 3 ter, del d.lgs. n. 81/2008, con l'aggiunta del modulo “cantieri”.

Obiettivi Specifici

  • Fornire conoscenze e competenze per esercitare il ruolo di datore di lavoro.
  • Illustrare obblighi e responsabilità penali, civili e amministrative dei datori di lavoro e delle figure della prevenzione aziendale.
  • Spiegare il sistema istituzionale della prevenzione e il ruolo degli organi di vigilanza.
  • Acquisire competenze organizzative e gestionali per la prevenzione e protezione aziendale.
  • Utilizzare strumenti di comunicazione efficaci per interazioni e relazioni.

Durata Minima: 16 ore

Moduli e Contenuti

Modulo Giuridico Normativo
Obiettivi
  • Acquisire conoscenze e competenze per il ruolo di datore di lavoro.
  • Conoscere obblighi e responsabilità legali.
  • Comprendere il sistema istituzionale della prevenzione.
Contenuti
  • Il sistema legislativo in materia di salute e sicurezza.
  • Ruolo e responsabilità del datore di lavoro.
  • Soggetti del sistema di prevenzione aziendale e loro compiti.
  • Delega di funzioni e limiti.
  • Responsabilità civile, penale e amministrativa.
  • Prevenzione della violenza e delle molestie sul lavoro.
  • Inserimento di lavoratori disabili.
  • Ruoli di ASL, INL, VVF e Inail.
  • Procedure ispettive degli organi di vigilanza.
Modulo Organizzazione e Gestione della SSL
Obiettivi
  • Acquisire competenze organizzative e gestionali per la prevenzione aziendale.
  • Utilizzare strumenti di comunicazione efficaci.
Contenuti
  • Misure organizzative e gestionali di tutela (art. 15 e 30 del d.lgs. n. 81/2008).
  • Valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione.
  • Gestione del rischio interferenziale e DUVRI.
  • Organizzazione delle emergenze e sorveglianza sanitaria.
  • Informazione e formazione dei lavoratori.
  • Vigilanza sul rispetto delle procedure di sicurezza.
  • Modelli di organizzazione e gestione volontaria.
  • Costi della mancata sicurezza e benefici della sicurezza.
  • Tecniche e strumenti di comunicazione.
Modulo Aggiuntivo “Cantieri”: durata minima 6 ore
Obiettivi e Contenuti
  • Conoscere l'organizzazione del cantiere e i rapporti tra i soggetti coinvolti.
  • Contenuti di PSC e POS.
  • Verifica delle condizioni di sicurezza dei lavori affidati.
  • Applicazione delle disposizioni del PSC.
  • Coordinamento degli interventi di sicurezza.
  • Verifica della congruenza dei POS delle imprese esecutrici.

4. Corso per Datore di Lavoro che svolge direttamente i compiti di Prevenzione e Protezione dai Rischi (art. 34 d.lgs. n. 81/2008)

Obiettivi del Corso

Fornire ai datori di lavoro le competenze tecniche, organizzative e procedurali per il ruolo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Struttura del Corso

  • Modulo comune: durata 8 ore.
  • Moduli tecnici-integrativi: per settori specifici.

Modulo Comune

Obiettivi
  • Illustrare criteri e metodologie per la valutazione del rischio.
  • Redigere il documento di valutazione dei rischi.
Contenuti
  • Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi.
  • Struttura e contenuti del documento di valutazione dei rischi.
  • Analisi degli infortuni mancati.
  • Gestione della documentazione tecnica.
  • Procedure semplificate per la valutazione del rischio.

Moduli Tecnici-Integrativi

Agricoltura – Silvicoltura – Zootecnia (16 ore)
  • Analisi degli infortuni e malattie professionali.
  • Organizzazione del lavoro.
  • Normativa tecnica per strutture e impianti.
  • Rischi legati all'uso di macchine.
  • Sostanze pericolose e agenti biologici.
  • Rischio incendio e gestione delle emergenze.
Pesca (12 ore)
  • Legislazione specifica.
  • Organizzazione del lavoro.
  • Rischi legati all'uso di macchine.
  • Sostanze pericolose e agenti biologici.
  • Rischio cadute e movimentazione dei carichi.
  • Atmosfere iperbariche e attività subacquee.
Costruzioni (16 ore)
  • Analisi degli infortuni.
  • Organizzazione e tecniche di lavoro in cantiere.
  • Piano operativo di sicurezza (POS).
  • Rischi legati all'uso di macchine.
  • Dispositivi di protezione individuale e collettiva.
  • Attività su sedi stradali.
Chimico - Petrolchimico (16 ore)
  • Processo produttivo e organizzazione del lavoro.
  • Normativa tecnica.
  • Rischi legati agli impianti.
  • Manutenzione impianti.
  • Sostanze pericolose.
  • Gestione dei rifiuti.

5 - Corso per Responsabile e Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi

Il percorso formativo per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione è strutturato in due moduli principali: A e B. I responsabili devono frequentare anche il modulo C.

5.1 Titoli di Studio Validi per l’Esonero dalla Frequenza dei Moduli A e B

Sono esonerati dalla frequenza dei moduli A e B i titolari dei seguenti titoli di studio:
  • Laurea magistrale nelle classi: LM-4, LM-20 a LM-25, LM-27 a LM-35.
  • Laurea specialistica nelle classi: 4/S, 25/S a 38/S.
  • Laurea magistrale nella classe LM/SNT 4.
  • Laurea nella classe L/SNT 4.
  • Diplomi di laurea vecchio ordinamento in Ingegneria e Architettura.
  • Partecipazione a corsi universitari di specializzazione, perfezionamento o master con contenuti conformi ai requisiti previsti.
  • Cinque anni di esperienza tecnica in materia di salute e sicurezza come pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio.

5.2 Modulo A

Il Modulo A è il corso base per RSPP e ASPP, della durata di 28 ore, esclusi gli esami finali. È propedeutico per l’accesso agli altri moduli e copre:
  • Normativa generale e specifica sulla salute e sicurezza.
  • Soggetti del sistema di prevenzione aziendale e loro compiti.
  • Sistema istituzionale pubblico e enti preposti.
  • Principali rischi e misure di prevenzione.
  • Obblighi di informazione, formazione e addestramento.
  • Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione.
  • Metodologia di valutazione del rischio.
Contenuti delle Unità Didattiche del Modulo A
  • Unità Didattica A1 (8 ore): Approccio alla prevenzione, normativa legislativa, sistema istituzionale della prevenzione e vigilanza.
  • Unità Didattica A2 (4 ore): Ruolo dei soggetti del sistema prevenzionale.
  • Unità Didattica A3 (8 ore): Valutazione dei rischi, indicatori statistici, metodi e criteri di valutazione.
  • Unità Didattica A4 (4 ore): Dispositivi di protezione collettiva e individuale, segnaletica di sicurezza e gestione delle emergenze.
  • Unità Didattica A5 (4 ore): Consultazione e partecipazione, obblighi informativi e formativi.

5.3 Modulo B

Il Modulo B è correlato alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, con un modulo comune di 48 ore valido per tutti i settori produttivi, eccetto quelli che richiedono moduli di specializzazione aggiuntivi.
Modulo B comune: 48 ore
Moduli di specializzazione
  • B-SP1: Agricoltura – 16 ore.
  • B-SP2: Pesca – 12 ore.
  • B-SP3: Costruzioni – 16 ore.
  • B-SP4: Sanità residenziale – 12 ore.
  • B-SP5: Chimico-Petrolchimico – 16 ore.

Il modulo B copre l'analisi e la valutazione dei rischi, pianificazione di interventi di prevenzione, e acquisizione di conoscenze/abilità specifiche per ogni settore.
Contenuti delle Unità Didattiche del Modulo B
  • UD1: Tecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti.
  • UD2: Organizzazione dei processi produttivi e del lavoro.
  • UD3: Ambiente e luoghi di lavoro.
  • UD4: Rischio incendio, ATEX, gestione delle emergenze.
  • UD5: Rischi infortunistici (macchine, impianti, attrezzature).
  • UD6: Rischi ergonomici e organizzativi.
  • UD7: Rischi psico-sociali (stress lavoro-correlato, mobbing, burnout).
  • UD8: Agenti fisici.
  • UD9: Agenti chimici, cancerogeni, mutageni, amianto.
  • UD10: Agenti biologici.
  • UD11: Rischi connessi ad attività particolari.
  • UD12: Rischi da sostanze stupefacenti, psicotrope e alcol.

5.4 Modulo C

Il Modulo C è un corso di specializzazione per le funzioni di RSPP, della durata di 24 ore, esclusi gli esami finali. Copre conoscenze e abilità relazionali e gestionali, progettazione e gestione di processi formativi, gestione delle misure di sicurezza aziendali e utilizzo di forme di comunicazione adeguate.

6. Corso di Formazione per i Coordinatori per la Progettazione e per l'Esecuzione dei Lavori (Allegato XIV D.Lgs. 81/08)

Il corso, in conformità con l'art. 98 comma 3 del D.Lgs. 81/08, aggiorna e sostituisce i requisiti della formazione per i coordinatori per la progettazione e l'esecuzione dei lavori.

Obiettivi

Gli obiettivi del corso sono:
  • Illustrare la normativa generale e specifica in tema di salute e sicurezza nel settore delle costruzioni.
  • Far conoscere il ruolo e le responsabilità dei soggetti del sistema di prevenzione.
  • Descrivere le funzioni svolte dal sistema istituzionale pubblico e dai vari organi preposti alla tutela della salute e della sicurezza.
  • Illustrare i principali rischi e le misure di prevenzione e protezione nonché le modalità per la gestione delle emergenze.
  • Fornire elementi metodologici per la valutazione del rischio.
  • Acquisire competenze per l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi concreti in cantiere.
  • Verificare l'idoneità e la congruenza del piano operativo di sicurezza.
  • Acquisire competenze specifiche per il ruolo di coordinatore.
  • Illustrare le responsabilità connesse al ruolo rivestito.

Articolazione dei contenuti minimi del percorso formativo

La durata minima del corso è di 120 ore, suddivise in vari moduli:
Modulo Giuridico (28 ore)
Obiettivi formativi
  • Conoscere la normativa di riferimento e il ruolo dei soggetti del sistema prevenzionale in relazione ai loro compiti, obblighi e responsabilità.

Contenuti del modulo
  • Legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
  • Normative europee e loro valenza.
  • Normativa contrattuale e sull'assicurazione contro infortuni e malattie professionali.
  • Codice degli appalti, norme di buona tecnica, regolamenti e direttive di prodotto.
  • Cenni sulle norme tecniche di costruzione.
  • Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento al Titolo I.
  • Sistema istituzionale e Piani di Prevenzione in Edilizia.
  • Soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale: compiti, obblighi, responsabilità civili e penali.
  • Legislazione specifica per cantieri temporanei o mobili e lavori in quota (Titolo IV).
  • Figure coinvolte nella realizzazione dell'opera: compiti, obblighi e responsabilità civili e penali.
  • Organi di vigilanza, procedure ispettive, disciplina sanzionatoria, sospensione dell’attività imprenditoriale.
  • Scelte progettuali e organizzative in collaborazione con il progettista dell’opera.
Modulo Tecnico (52 ore)
Obiettivi formativi
  • Conoscere i concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione e le modalità di accadimento degli infortuni.
  • Conoscere metodi e criteri per la valutazione dei rischi e la gestione di un cantiere.
  • Acquisire competenze relative ai fattori di rischio e all'adozione delle misure di prevenzione e protezione.

Contenuti del modulo
  • Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione.
  • Metodologie per individuazione, analisi e valutazione dei rischi e relative misure di prevenzione e protezione.
  • Analisi degli infortuni e malattie professionali nel settore delle costruzioni.
  • Organizzazione in sicurezza del cantiere e cronoprogramma dei lavori.
  • Obblighi documentali per committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza.
  • Rischi specifici (caduta dall’alto, montaggio/smontaggio di ponteggi e prefabbricati, opere temporanee, scavi, demolizioni, opere sotterranee/gallerie, utilizzo di macchine e attrezzature, movimentazione manuale dei carichi, rischi fisici, biologici, chimici, cancerogeni, bonifiche da amianto, rischio elettrico, incendi, esplosioni, ordigni bellici, ambienti confinati).
  • Gestione delle emergenze, evacuazione e primo soccorso.
  • Dispositivi di protezione collettiva, individuale e segnaletica di sicurezza.
Modulo Metodologico/Organizzativo (16 ore)
Obiettivi formativi
  • Conoscere la documentazione di cantiere necessaria per la salute e sicurezza sul lavoro.
  • Conoscere i criteri metodologici per l’elaborazione o verifica della documentazione di cantiere.
  • Conoscere tecniche di comunicazione, relazionali e gestionali e la gestione dei conflitti.

Contenuti del modulo
  • Contenuti del piano di sicurezza e di coordinamento, fascicolo con le caratteristiche dell’opera, POS, PIMUS, piano delle demolizioni, piano di lavoro per la rimozione MCA.
  • Criteri metodologici per l’elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento, fascicolo, verifica della congruenza tra POS, PSC e fascicolo, stima dei costi della sicurezza.
  • Tecniche di comunicazione, risoluzione dei problemi, cooperazione, gestione dei gruppi e leadership.
  • Rapporti con la committenza, progettisti, direzione lavori, impresa affidataria, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Parte Pratica (24 ore)
UD1 - Documenti di salute e sicurezza nei cantieri temporanei e mobili (4 ore)
  • Contenuti e modalità di redazione del PSC e correlazione con i relativi POS.
UD2 - Criteri di progettazione (6 ore)
  • Contenuti e modalità di redazione del Fascicolo e criteri di progettazione per le misure di prevenzione e protezione per la sicurezza dei lavori in copertura.
UD3 - Stesura del PSC e del fascicolo (8 ore)
  • Competenze metodologiche per strutturare il PSC e il Fascicolo.
UD4 - Attività di coordinamento (6 ore)
  • Competenze metodologiche per verificare l’applicazione delle disposizioni di salute e sicurezza nel cantiere.
Verifica Finale di Apprendimento
La verifica finale di apprendimento deve essere effettuata come previsto dall'accordo.
Modalità di Svolgimento dei Corsi
I corsi devono essere svolti secondo quanto previsto dall'accordo.

7. Corso per Lavoratori, Datori di Lavoro e Lavoratori Autonomi che Operano in Ambienti Sospetti di Inquinamento o Confinati (DPR n. 177/2011)

Il corso è conforme agli obblighi formativi previsti dall'art. 2, lett. d), del DPR n. 177/2011.

Obiettivi

Il corso di formazione ha i seguenti obiettivi:
  • Illustrare i concetti di pericolo, danno e prevenzione: per affrontare i rischi in spazi confinati.
  • Illustrare le misure di prevenzione degli infortuni: per evitare incidenti nei luoghi di lavoro.
  • Acquisire competenze sull'utilizzo dei dispositivi e delle attrezzature: per affrontare i rischi in spazi confinati.
  • Illustrare le procedure di gestione delle emergenze: per evacuazione e primo soccorso in caso di incidenti.

Durata minima

  • 12 ore

Articolazione dei contenuti del corso

Il corso è diviso in due moduli principali:
1. Modulo Giuridico-Tecnico (4 ore)
Obiettivi formativi
  • Illustrare i concetti di pericolo, danno e prevenzione che si riscontrano in un'attività lavorativa svolta in uno spazio confinato.
  • Illustrare le misure di prevenzione e protezione.

Contenuti del modulo
  • Normativa di riferimento: leggi e regolamenti pertinenti.
  • Definizioni e identificazione: di ambienti confinati o sospetti di inquinamento e relative criticità.
  • Analisi degli eventi infortunistici: studio di casi reali di incidenti.
  • Individuazione dei fattori di rischio: identificazione dei pericoli presenti.
  • Rischi specifici:
    • Aria respirabile.
    • Atmosfere con difetto o eccesso di ossigeno.
    • Atmosfere con agenti chimici pericolosi per asfissia e/o intossicazione.
    • Atmosfere con pericolo di esplosione ed incendio.
    • Rischio di seppellimento.
    • Cadute dall’alto e di gravi.
    • Carenze di comunicazioni.

Misure di prevenzione e protezione
  • Caratteristiche e pericolosità degli agenti chimici.
  • Procedure di prevenzione:
    • Procedure di ingresso e uscita in ambiente confinato.
    • Dimensione e numero dei passi d’uomo, accessi, e lavoratori presenti.
    • Monitoraggio dell’atmosfera.
    • Sistemi di illuminazione e dispositivi per prevenire lo shock elettrico.
    • Macchine e attrezzature di lavoro (coclee, agitatori, pale, ecc.).
    • Ventilazione per il ricambio dell’aria.
    • Sorveglianza sanitaria.
2. Parte Pratica (8 ore)
Obiettivi formativi
  • Acquisire competenze per l’utilizzo dei dispositivi e delle strumentazioni messe a disposizione per affrontare i rischi presenti negli ambienti confinati.

Contenuti del modulo
  • Procedure da attuare in caso di emergenza:
    • Gestione di incendi/esplosioni.
    • Anossia.
    • Presenza di gas tossici.
    • Recupero di infortunati.

Simulazione sull'uso dei dispositivi e della strumentazione
  • Dispositivi di protezione individuali (DPI).
  • Apparecchi per la Protezione delle Vie Respiratorie (APVR): utilizzo, tipologia, filtri.
  • Imbracature di sicurezza, tripode, rilevatori di gas, misuratori di esplosività.
  • Sistemi di segnalazione e comunicazione.
Requisiti dei docenti
  • Modulo giuridico-tecnico: docenti con almeno tre anni di esperienza professionale nel settore dei lavori in ambiente confinato o sospetto di inquinamento.
  • Modulo pratico: docenti con almeno tre anni di esperienza professionale pratica nel settore dei lavori in ambiente confinato o sospetto di inquinamento.

8. Corsi per l'Abilitazione degli Operatori per le Attrezzature (Articolo 73, comma 5, Decreto Legislativo 81/2008)

Requisiti Generali
  • L’abilitazione all'utilizzo delle attrezzature di lavoro si ottiene superando le verifiche pratiche.
  • L’acquisizione dell’abilitazione non esaurisce gli obblighi di formazione, informazione e addestramento.

8.1 Requisiti di Natura Generale

  • Area di addestramento: deve essere delimitata e priva di impianti o strutture che possano interferire con l’addestramento.
  • Carichi e ostacoli: devono essere predisposti per consentire tutte le manovre pratiche previste.
  • Attrezzature e accessori: devono essere conformi alla tipologia per la quale viene rilasciata l’abilitazione e idonei per l’addestramento.
  • Dispositivi di protezione individuale (DPI): devono essere disponibili in taglie adeguate per l’utilizzo sicuro.

8.2 Requisiti dei Docenti

  • Modulo teorico: docenti con conoscenza tecnica delle attrezzature.
  • Modulo pratico: docenti con esperienza professionale pratica di almeno tre anni nell'utilizzo delle attrezzature.

8.3 Programma dei Corsi

8.3.1 Corso per Piattaforme di Lavoro Mobili Elevabili (PLE)
  • Modulo Teorico-Tecnico (4 ore)
  • Modulo Pratico per PLE con Stabilizzatori (4 ore)
  • Modulo Pratico per PLE senza Stabilizzatori (4 ore)
  • Modulo Pratico per PLE con e senza Stabilizzatori (6 ore)
  • Verifica:
    • Test intermedio al termine del modulo teorico.
    • Prova pratica al termine dei moduli pratici specifici.
8.3.2 Corso per Gru per Autocarro
  • Modulo Teorico-Tecnico (4 ore)
  • Modulo Pratico (8 ore)
  • Verifica:
    • Test intermedio al termine del modulo teorico.
    • Prova pratica al termine del modulo pratico con specifiche prove di movimentazione del carico.
8.3.3 Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di gru a torre
  • Modulo Teorico-Tecnico (8 ore)
  • Parte Pratica Gru a Rotazione in Basso (4 ore)
  • Parte Pratica Gru a Rotazione in Alto (4 ore)
  • Parte Pratica Gru a Rotazione in Basso e in Alto (6 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico
8.3.4 Corso di formazione teorico-pratici per lavoratori addetti alla conduzione di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo
  • Modulo Teorico-Tecnico (8 ore)
  • Modulo Pratico Carrelli Industriali Semoventi (4 ore)
  • Modulo Pratico Carrelli Semoventi a Braccio Telescopico (4 ore)
  • Modulo Pratico Carrelli/Sollevatori/Elevatori Semoventi Telescopici Rotativi (4 ore)
  • Modulo Pratico Carrelli Industriali Semoventi, Carrelli Semoventi a Braccio Telescopico e Carrelli/Sollevatori/Elevatori Semoventi Telescopici Rotativi (8 ore)
  • Modulo Pratico Carrelli Industriali Semoventi, Carrelli Semoventi a Braccio Telescopico e Carrelli/Sollevatori/Elevatori Semoventi Telescopici Rotativi destinati al Sollevamento di Carichi Sospesi e di Persone (6 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia
    • Prova pratica di verifica finale
8.3.5 Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di gru mobili
Gru mobili autocarrate e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso
  • Modulo Teorico-Tecnico (7 ore)
  • Modulo Pratico (7 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico
Per le gru mobili su ruote con falcone telescopico o brandeggiabile oltre al modulo base si dovrà frequentare il seguente modulo aggiuntivo:
  • Modulo Teorico-Tecnico (4 ore)
  • Modulo Pratico (4 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico
8.3.6 Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di trattori agricoli o forestali
  • Modulo Teorico-Tecnico (3 ore)
  • Modulo Pratico Trattori a Ruote (5 ore)
  • Modulo Pratico Trattori a Cingoli (5 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico
8.3.7 Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di escavatori, pale caricatrici frontali, terne e autoribaltabili a cingoli
  • Modulo Teorico-Tecnico (4 ore)
  • Modulo Pratico Escavatori Idraulici (6 ore)
  • Modulo Pratico Escavatori a Fune (6 ore)
  • Modulo Pratico Caricatori Frontali (6 ore)
  • Modulo Pratico Terne (6 ore)
  • Modulo Pratico Autoribaltabili a Cingoli (6 ore)
  • Modulo Pratico Escavatori Idraulici, Caricatori Frontali e Terne (12 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico
8.3.8 Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di pompe per calcestruzzo
  • Modulo Teorico-Tecnico (7 ore)
  • Modulo Pratico (7 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico
8.3.9 Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di macchina agricola raccoglifrutta (comunemente detta carro raccoglifrutta CRF)
  • Modulo Teorico-Tecnico (4 ore)
  • Modulo Pratico (4 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico
8.3.10 Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di caricatori per la movimentazione di materiali (CMM)
  • Modulo Teorico-Tecnico (4 ore)
  • Modulo Pratico (4 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico
8.3.11 Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di carriponte
  • Modulo Teorico-Tecnico (4 ore)
  • Modulo Pratico Carroponte/Gru a  cavalletto con comando  in cabina (6 ore)
  • Modulo Pratico Carroponte/Gru a  cavalletto con  comando  pensile/radiocomando (6 ore)
  • Modulo Pratico Carroponte/Gru con  comando  pensile/radiocomando  e/o con comando in  cabina (7 ore)
  • Verifica:
    • Verifica intermedia al termine del modulo teorico-tecnico
    • Prova pratica di verifica finale al termine del modulo pratico

Parte III - Corsi di Aggiornamento

Obiettivi dell'Aggiornamento

L'aggiornamento deve essere visto come un percorso di formazione continua e non solo come un obbligo legale. L'obiettivo è migliorare competenze operative, relazionali e di ruolo, tenendo conto dei cambiamenti normativi, tecnici e organizzativi. La partecipazione a convegni o seminari può essere valida se coerente con questi obiettivi, esclusi gli aggiornamenti specifici elencati nella Parte II.

Contenuti e Modalità dell'Aggiornamento

  • Non deve essere una ripetizione di argomenti già trattati nei corsi base.
  • Previste verifiche sul mantenimento delle competenze acquisite.
  • Pianificazione degli aggiornamenti basata sui nuovi bisogni formativi.
  • Per funzioni che richiedono specifiche abilitazioni, l'aggiornamento è obbligatorio per l'esercizio della funzione.
  • Assenza di aggiornamento entro 10 anni non invalida il credito formativo acquisito, permettendo la ripresa della funzione una volta completato l'aggiornamento.
  • Gli RSPP, ASPP e Coordinatori devono dimostrare di aver partecipato a corsi di aggiornamento nel quinquennio antecedente all'affidamento dell'incarico.

Specifiche per Diverse Figure Professionali

1. Lavoratori, Preposti, Dirigenti e Datore di Lavoro

  • Lavoratori: aggiornamento quinquennale di minimo 6 ore.
  • Preposti: aggiornamento biennale di minimo 6 ore, in caso di evoluzione o insorgenza di nuovi rischi.
  • Dirigenti: aggiornamento quinquennale di minimo 6 ore.
  • Datore di Lavoro: aggiornamento quinquennale di minimo 6 ore.

2. Datore di Lavoro che Svolge i Compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione

  • Aggiornamento quinquennale di minimo 8 ore.

3. Responsabile e Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione

  • Aggiornamento quinquennale:
    • ASPP: 20 ore.
    • RSPP: 40 ore.
  • Le ore possono essere distribuite nell'arco del quinquennio.

4. Coordinatore per la Sicurezza

  • Aggiornamento quinquennale di 40 ore, come per gli RSPP.

5. Lavoratori, Datori di Lavoro e Lavoratori Autonomi in Ambienti Sospetti di Inquinamento o Confinati

  • Aggiornamento quinquennale di minimo 4 ore pratiche.

6. Operatori Addetti alla Conduzione delle Attrezzature Specificate nel d.lgs. 81/2008

  • Aggiornamento quinquennale di minimo 4 ore pratiche.

Registro di Presenza e Numero di Partecipanti

Per convegni e seminari è obbligatoria la tenuta del registro di presenza, senza vincoli sul numero massimo di partecipanti.

Parte IV: Indicazioni Metodologiche per la Progettazione, Erogazione e Monitoraggio dei Corsi

1. Indicazioni Metodologiche per l’Organizzazione e la Gestione dei Corsi per i Soggetti Formatori

La formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere organizzata tenendo conto di specifiche caratteristiche:

  • È un apprendimento professionale non formale, fuori dai sistemi di istruzione formale.
  • Richiede continuità durante tutta la vita lavorativa (Life Long Learning).
  • Si rivolge principalmente ad adulti con un approccio "andragogico".

Gli standard europei e nazionali, come l'EQAVET, sono fondamentali per assicurare la qualità e l'efficacia della formazione, basata su un ciclo di pianificazione, attuazione, valutazione e revisione.
Le linee metodologiche generali escludono alcune eccezioni per i datori di lavoro che organizzano autonomamente la formazione interna.

1.1 Approccio per Processi nell’Organizzazione e Gestione della Formazione

L'adozione del ciclo PDCA di Deming è fondamentale per garantire la qualità e l’efficacia della formazione:

  • Pianificazione: analisi dei bisogni formativi e progettazione.
  • Esecuzione: erogazione del corso.
  • Monitoraggio: valutazione della qualità della formazione.
  • Revisione: adozione di misure correttive per il miglioramento.

1.2 Analisi dei Fabbisogni Formativi e Contesto

L'analisi dei bisogni formativi, basata sulla legislazione vigente, è essenziale per definire le competenze richieste, identificare le competenze possedute dai discenti e colmare il gap formativo. La formazione per lavoratori stranieri deve essere preceduta dalla verifica della comprensione linguistica.

1.3 Progettazione

La progettazione formativa si sviluppa in due fasi:

  • Macroprogettazione: definizione di obiettivi, risultati attesi, strategia formativa e struttura generale.
  • Microprogettazione: dettaglio dei contenuti, delle metodologie didattiche e delle modalità di verifica.

1.4 Erogazione

L'erogazione della formazione deve essere monitorata e presidiata per rilevare criticità e non conformità. Il tutor svolge un ruolo cruciale nel presidio delle attività didattiche.

1.5 Monitoraggio e Valutazione della Qualità della Formazione

Il monitoraggio e la valutazione sono cruciali per verificare l'efficacia della formazione. È necessario un sistema basato su procedure di rilevazione di parametri misurabili e l'analisi di tre livelli di valutazione: gradimento, apprendimenti e efficacia nella pratica lavorativa.

1.6 Riesame e Adozione di Misure Correttive

Il riesame periodico dei risultati del monitoraggio permette di adottare misure correttive per migliorare la qualità della formazione. I risultati devono essere documentati e diffusi.

1.7 Risorse: Profili di Competenza, Ruoli e Responsabilità delle Figure Professionali

I soggetti formatori devono disporre di figure professionali competenti, tra cui:

  • Responsabile dei progetti formativi: esperto con almeno tre anni di esperienza, responsabile della progettazione e interfaccia con docenti e tutor.
  • Docente: esperto delle tematiche formative con conoscenza delle metodologie didattiche per adulti.
  • Tutor d’aula: esperto di dinamiche di interazione, supporta docenti e discenti e monitora l’andamento delle attività didattiche.

Queste figure devono lavorare in sinergia per garantire l’efficacia e la qualità dei percorsi formativi.

2. Indicazioni Metodologiche e Procedurali per la Progettazione di Dettaglio

Nella fase di microprogettazione, seguendo un approccio modulare, è necessario definire con dettaglio per ciascuna unità didattica:

  • Obiettivi specifici e risultati attesi
  • Argomenti da trattare, contenuti e durata
  • Strategia formativa e metodologia didattica
  • Modalità e criteri di verifica e valutazione dei risultati

L’articolazione oraria delle unità didattiche deve garantire un giusto equilibrio nella trattazione degli argomenti, considerando rilevanza, complessità, esaustività e i contesti lavorativi in cui si inserisce la formazione.

La struttura di dettaglio del percorso formativo deve considerare quanto previsto dall'accordo nella parte II riguardo alle diverse tipologie di corso, la struttura modulare e, in alcuni casi, anche quella delle unità didattiche, gli obiettivi formativi, la durata e i contenuti minimi.

2.1. Obiettivi Specifici e Risultati Attesi dell’Unità Didattica

Gli obiettivi didattici devono essere definiti in base agli esiti dell’analisi dei fabbisogni formativi e di contesto, contestualizzati all'ambito aziendale o al contesto operativo del soggetto. Gli obiettivi specifici possono essere declinati con parole chiave come trasferire, illustrare, far conoscere, ecc.

I risultati attesi devono essere coerenti con gli obiettivi, misurabili, valutabili e adeguati. Devono riflettere non solo la conoscenza (sapere), ma anche la capacità di agire (saper fare) e gli aspetti relazionali (saper essere). Parole chiave per i risultati attesi includono essere in grado di, saper individuare, saper svolgere, ecc.

2.2. Contenuti dell’Unità Didattica e Durata

Durante la microprogettazione, gli argomenti di dettaglio e i contenuti devono essere definiti in modo coerente con gli obiettivi. È necessario stabilire con chiarezza i contenuti, la durata e la sequenza degli argomenti.

2.3. Strategia Formativa e Metodologia Didattica

La strategia formativa deve identificare le metodologie e gli strumenti più idonei, adottando un approccio andragogico che consideri i processi di apprendimento degli adulti. È fondamentale l’adozione di metodologie didattiche attive e interattive che coinvolgano direttamente i discenti.

Le lezioni frontali devono prevedere un approccio dialogico e interattivo, con supporti audiovisivi, esempi applicativi e testimonianze. È importante pianificare momenti di confronto e utilizzo di test per rafforzare concetti e nozioni.

2.4. Metodologie Didattiche Attive

Le metodologie didattiche attive devono essere scelte in base all'obiettivo formativo e alle risorse disponibili. Le principali metodologie includono:

  • Lavori di gruppo: facilitano lo scambio di idee ed esperienze, promuovendo un coinvolgimento attivo
  • Casi di studio: sviluppano la capacità di analisi e soluzione di problemi reali
  • Simulazioni: consentono di riprodurre azioni e comportamenti in contesti lavorativi simulati
  • Realtà aumentata e virtuale: offrono esperienze immersive per acquisire competenze in modo sicuro e ripetibile
  • Gamification: utilizza meccanismi di gioco per coinvolgere e motivare i discenti

2.5. Modalità e Criteri di Verifica e Valutazione dei Risultati

La valutazione dei risultati è necessaria per garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi. Deve essere definita nella fase di progettazione e consente di verificare il raggiungimento degli obiettivi, migliorare la qualità della formazione, e fornire feedback ai discenti e ai formatori.

2.6. Documento Progettuale

Il soggetto formatore deve redigere il progetto formativo, riportando tutte le informazioni e gli elementi che caratterizzano l’azione formativa. Il progetto deve rispondere ai requisiti di conformità, coerenza, pertinenza ed efficacia, e deve includere:

  • Specifiche del percorso formativo: obiettivi e risultati attesi, articolazione oraria delle unità didattiche, contenuti e argomenti trattati.
  • Specifiche di realizzazione: strategia formativa, metodologie didattiche, materiale e strumenti didattici, azioni di tutoraggio.
  • Specifiche per il controllo e la verifica: modalità di valutazione e monitoraggio della qualità formativa, modalità e criteri di verifica e valutazione dell’apprendimento.

3 Modalità di Erogazione dei Corsi di Formazione

3.1 Requisiti Organizzativi e Tecnici, Modalità e Procedure Operative per i Corsi in Presenza

Tutti i corsi di formazione disciplinati dal presente accordo possono essere erogati mediante la formazione in presenza, che può avvenire direttamente nell'ambiente di lavoro del discente. Questa modalità include break formativi, formazione on the job, e corsi su moduli pratici che richiedono specifici spazi e attrezzature.

Break formativi:
  • Erogazione nei reparti aziendali e presso le postazioni dei lavoratori.
  • Formazione breve (15-30 minuti) per piccoli gruppi.
  • Conduzione da parte di un docente qualificato, affiancato dal preposto.
  • Focus su aggiornamenti continui riguardo ai rischi lavorativi, attrezzature e tecniche di prevenzione.
  • Validità per la formazione specifica e aggiornamenti dei lavoratori.

Per i corsi in presenza, le considerazioni metodologiche della microprogettazione si applicano in egual misura.

3.2 Requisiti Organizzativi e Tecnici, Modalità e Procedure Operative per i Corsi in Videoconferenza Sincrona (VCS)

La formazione in videoconferenza sincrona prevede la compresenza di discenti e docenti che interagiscono tramite piattaforma multimediale, con i discenti collegati tramite PC o tablet. Questa modalità permette un'interazione simile a quella della formazione in presenza, ma richiede l'adeguamento dei processi di produzione della formazione.
3.2.1 Requisiti di Carattere Organizzativo e Gestionale
Analisi dei fabbisogni formativi e progettazione:
  • Definire abilità e capacità digitali necessarie per evitare discriminazioni dovute al digital divide.
  • Stabilire requisiti tecnologici della postazione del discente.

Progettazione:
  • Macroprogettazione: strategia formativa, metodologie didattiche, modalità di verifica, requisiti tecnologici e tutoraggio.
  • Microprogettazione: modalità di svolgimento sincrono di esercitazioni, lavori di gruppo, interazione discente-docente-tutor.

Erogazione:
  • Procedure di accesso protetto dei discenti.
  • Gestione delle dinamiche di un'aula virtuale.
  • Tutoraggio e monitoraggio continuo della presenza dei discenti.
  • Gestione di esercitazioni, verifiche di apprendimento, funzionalità della piattaforma e flussi di comunicazione.

Monitoraggio e Valutazione:
  • Utilizzo di questionari di gradimento con elementi di valutazione aggiuntivi per la modalità VCS.
  • Rilevazione dell'interazione docente-discente, chiarezza espositiva, efficacia del tutoraggio e accessibilità della piattaforma.
  • Elaborazione dei dati per misure di miglioramento.
3.2.2 Requisiti Relativi alle Risorse Professionali e Profili di Competenze
Responsabile dei Progetti Formativi:
  • Conoscenza delle funzionalità della piattaforma e delle modalità di gestione dell'aula virtuale.

Docente:
  • Conoscenza dell'ambiente virtuale e delle metodologie didattiche efficaci per VCS.
  • Capacità di predisporre materiali didattici e strumenti di supporto.

Tutor d'Aula Virtuale:
  • Gestione delle funzionalità della piattaforma, verifiche della presenza, supporto didattico, gestione delle chat e del flusso di posta elettronica.

Esperto nella Gestione Tecnica della Piattaforma Multimediale:
  • Gestione tecnica della piattaforma, risoluzione di problemi di connettività, supporto al tutor d'aula virtuale.
3.2.3 Requisiti Tecnologici e Funzionali della Piattaforma
La piattaforma deve garantire:
  • Accessibilità e accessi protetti: accesso solo agli iscritti autorizzati, tracciamento delle presenze, disattivazione di utility non necessarie.
  • Interattività: interazione sincrona, visualizzazione dei discenti, proiezione di presentazioni, area di chat, classi virtuali e controllo qualità audio-video.
  • Usabilità e gestione: verifiche intermedie e finali sincrone, consenso al trattamento dei dati, limitazioni ai download.

Connettività:
  • La connessione deve essere stabile ed efficiente.
  • Raccomandazioni preliminari per la verifica della connessione da parte del discente.
3.2.4 Modalità Operative per la Gestione della Didattica in Videoconferenza Sincrona
Informazioni preliminari per i discenti:
  • Informazioni tecnologiche e funzionali della piattaforma.
  • Requisiti di connettività e dotazioni hardware e software.

Iscrizioni:
  • Verifica dell’identità del discente, se necessario.

Modalità d’accesso protetto:
  • Accesso solo ai partecipanti autorizzati tramite account individuali, password, link specifici, stanze di attesa.

Verifica delle presenze:
  • Presenza per il 90% della durata del corso.
  • Verifica costante della presenza tramite visualizzazione delle finestre, chiamate, sondaggi, chat.

Gestione delle verifiche intermedie e finali e delle esercitazioni:
  • Verifiche sincrone con visualizzazione delle finestre dei discenti.
  • Colloqui finali in diretta audio-video, registrati se necessario.
  • Esercitazioni individuali e di gruppo gestite tramite aule di fuga.

3.3 Requisiti Organizzativi e Tecnici, Modalità e Procedure Operative per i Corsi E-learning

L'e-learning è un modello formativo asincrono che permette l'interattività a distanza tramite piattaforma informatica.
3.3.1 Requisiti di Carattere Organizzativo e Gestionale
Il soggetto formatore deve:
  • Avere ambienti e struttura organizzativa idonei alla gestione dei processi formativi e della piattaforma tecnologica.
  • Garantire competenze per la gestione didattica e tecnica della formazione e-learning.
  • Assicurare assistenza, interazione, usabilità e accessibilità.
3.3.2 Requisiti di Carattere Tecnico della Piattaforma
La piattaforma deve garantire:
  • Monitoraggio e certificazione delle attività didattiche.
  • Partecipazione attiva e tracciabilità delle attività svolte.
  • Conformità allo standard SCORM (Shareable Content Object Reference Model).

3.4 MODALITÀ MISTA

La modalità mista, o blended, prevede l’alternanza tra formazione a distanza (sincrona o asincrona) e formazione in presenza fisica. Questo approccio permette di ridurre il rischio di isolamento associato alla formazione a distanza e di mantenere alcuni vantaggi, come l’autonomia nella gestione dei ritmi di studio, la riduzione dei tempi di spostamento e una maggiore personalizzazione del percorso formativo.
I momenti di formazione in presenza possono essere strategicamente scelti dal formatore per migliorare l’efficacia didattica. La presenza fisica è utile per:
  • Socializzare e creare un clima d’aula
  • Sostenere la motivazione
  • Familiarizzare con la tecnologia per la formazione a distanza
  • Eseguire attività pratiche non fattibili a distanza
  • Utilizzare strumenti e metodologie che richiedono la presenza fisica
  • Effettuare verifiche degli apprendimenti
Per ogni modalità di erogazione devono essere rispettati i requisiti e le specifiche sopra riportate.

3.5 MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Le modalità di erogazione dei corsi di formazione e aggiornamento sono dettagliate nelle seguenti tabelle, che indicano quali modalità sono consentite per diverse categorie di corsi e partecipanti:
  • PF: Presenza fisica
  • VCS: Video conferenza sincrona
  • EL: E-learning
  • Legenda: SI - NO - SI SOLO PER
Corso di formazione
  • Lavoratori - Formazione generale: PF | VCS | EL
  • Lavoratori - Formazione specifica: PF | VCS | EL (solo per rischio basso)
  • Preposti: PF | VCS | EL
  • Dirigenti: PF | VCS | EL
  • Datore di lavoro: PF | VCS | EL
  • Datore di lavoro/RSPP: PF | VCS | EL
  • RSPP/ASPP: PF | VCS | EL (solo per il modulo A)
  • Coordinatore per la sicurezza: PF | VCS (solo per il modulo giuridico) | EL
  • Lavoratori, datori di lavoro e lavoratori autonomi in ambienti sospetti di inquinamento o confinati: PF | VCS | EL
  • Operatori attrezzature (art. 73, comma 5, D.Lgs. 81/2008): PF | VCS | EL
Corso di aggiornamento
  • Lavoratori - Formazione specifica: PF | VCS | EL
  • Preposti: PF | VCS | EL
  • Dirigenti: PF | VCS | EL
  • Datore di lavoro: PF | VCS | EL
  • Datore di lavoro/RSPP: PF | VCS | EL
  • RSPP/ASPP: PF | VCS | EL
  • Coordinatore per la sicurezza: PF | VCS | EL
  • Lavoratori, datori di lavoro e lavoratori autonomi in ambienti sospetti di inquinamento o confinati: PF | VCS | EL
  • Operatori attrezzature (art. 73, comma 5, D.Lgs. 81/2008): PF | VCS | EL

4. Conformità al Regolamento sulla Protezione dei Dati Personali

I soggetti formatori devono conformarsi alle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali durante le attività formative.

5. Monitoraggio e Valutazione del Gradimento

La valutazione del gradimento rileva la soddisfazione dell’utente sui seguenti aspetti:

  • Qualità didattica (competenza dei docenti, metodologie e materiali, contenuti)
  • Qualità organizzativa (logistica, modalità di erogazione, accessibilità, assistenza)
  • Utilità percepita (trasferibilità, rispondenza alle aspettative, adeguatezza degli argomenti)

La rilevazione può essere effettuata ex post (a conclusione del corso) o in itinere (durante il corso) e solitamente utilizza questionari di gradimento, sia aperti che chiusi, per raccogliere dati qualitativi e quantitativi. Gli indicatori principali riguardano la qualità didattica e organizzativa e l’utilità percepita. I dati raccolti sono analizzati per identificare criticità e aree di miglioramento.

6. Verifica dell'Apprendimento

6.1 Verifica degli apprendimenti

La verifica dell’apprendimento misura il raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Secondo l’European Qualifications Framework (EQF), i risultati dell’apprendimento sono descritti in termini di:

  • Conoscenze: insieme di fatti, principi, teorie e pratiche
  • Abilità: capacità di applicare conoscenze e know-how per compiti e risolvere problemi
  • Competenze: capacità di utilizzare conoscenze e abilità in situazioni lavorative o di studio

Le verifiche misurano il cambiamento indotto nei partecipanti dall'intervento formativo, valutando conoscenze teoriche, tecniche, capacità di analisi e decisione, uso di strumenti e attrezzature, e applicazione di conoscenze in ambito lavorativo.

6.2 Indicazioni metodologiche e operative per la gestione delle verifiche di apprendimento

Le verifiche devono essere esaustive e complete, rispettando criteri di coerenza con gli obiettivi formativi, mappatura dei contenuti, limitata ambiguità e chiarezza nei criteri di correzione. Possono essere effettuate in ingresso, in itinere e finali con test, domande aperte, colloqui, project work, simulazioni e prove pratiche.

6.3 Modalità e criteri di verifica degli apprendimenti dei corsi di formazione e di aggiornamento

CORSI DI FORMAZIONE, modalità di verifica:
  • Lavoratori: Colloquio o test
  • Preposti: Colloquio o test
  • Dirigenti: Colloquio o test
  • Datore di lavoro: Colloquio o test
  • Datore di lavoro/RSPP: Colloquio o test
  • Modulo A (RSPP/ASPP): Test eventualmente integrato da colloquio
  • Modulo B (RSPP/ASPP): Test e Simulazione
  • Modulo C per RSPP: Colloquio
  • Modulo giuridico per Coordinatore per la sicurezza: Test
  • Modulo tecnico per Coordinatore per la sicurezza: Simulazione
  • Lavoratori, datori di lavoro e lavoratori autonomi in ambienti sospetti di inquinamento o confinati: Test e Prove pratiche
  • Operatori attrezzature (art. 73, comma 5, D.Lgs. 81/2008): Prove pratiche
CORSI DI FORMAZIONE, criteri:
  • Test: almeno 30 domande con almeno tre risposte alternative (risposta corretta almeno al 70%).
  • Colloquio individuale: verifica delle competenze acquisite.
  • Simulazione: verifica delle competenze tecnico-professionali.
  • Prove pratiche: previste per lavoratori in ambienti confinati o che utilizzano attrezzature.
CORSI DI AGGIORNAMENTO, modalità di verifica:
  • Lavoratori: Colloquio o test
  • Preposti: Colloquio o test
  • Dirigenti: Colloquio o test
  • Datore di lavoro: Colloquio o test
  • Lavoratori, datori di lavoro e lavoratori autonomi in ambienti sospetti di inquinamento o confinati: Prova pratica e Colloquio
  • Operatori attrezzature (art. 73, comma 5, D.Lgs. 81/2008): Prova pratica e Colloquio
CORSI DI AGGIORNAMENTO, criteri:
  • Test: almeno 10 domande con almeno tre risposte alternative (risposta corretta almeno al 70%).
  • Colloquio individuale: verifica delle competenze acquisite.
  • Prova pratica: verifica delle capacità di utilizzare in sicurezza le attrezzature o operare in ambienti confinati.

7. Verifica dell’Efficacia della Formazione durante lo Svolgimento della Prestazione Lavorativa

Obblighi del Datore di Lavoro

Il datore di lavoro ha l'obbligo di garantire che ogni lavoratore riceva una formazione adeguata e sufficiente in merito ai rischi specifici e deve verificare l’efficacia della formazione durante lo svolgimento del lavoro.

Scopo della Valutazione

La valutazione dell’efficacia della formazione è parte integrante del processo formativo e ha lo scopo di verificare l’effettivo cambiamento nei partecipanti attraverso l’acquisizione delle competenze necessarie. Questa valutazione aiuta a supportare i processi decisionali aziendali e mira a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema di prevenzione.

Tempistica della Valutazione

La valutazione deve essere svolta a posteriori, a distanza di tempo dal termine del corso, e deve constatare l’applicazione delle conoscenze, abilità e competenze acquisite durante l’attività lavorativa. Si verificano:

  • Conoscenze, abilità e competenze acquisite dai discenti.
  • Comportamenti e pratiche abituali inerenti all’organizzazione, come l’applicazione corretta di procedure e protocolli.

Modalità di Verifica dell’Efficacia Formativa

  • Analisi infortunistica aziendale: si utilizza un modello di studio pre-post per misurare l’incidenza infortunistica prima e dopo l’intervento formativo, inclusi i mancati infortuni. Se emergono carenze, si valutano azioni correttive.
  • Questionari: tramite un questionario di autovalutazione, si verifica l’acquisizione di comportamenti sicuri. Il questionario valuta elementi come la percezione del pericolo e la conoscenza delle misure di sicurezza aziendali.
  • Check list di valutazione: si osservano i comportamenti dei lavoratori in relazione alle misure di sicurezza tramite una checklist. La lista include elementi come l’uso dei DPI, il corretto utilizzo delle attrezzature e il rispetto delle procedure di lavoro. Questa checklist è sia uno strumento di valutazione dell’efficacia della formazione che un mezzo di controllo da parte dei soggetti della prevenzione aziendale.

Riunione Periodica

Nella riunione periodica si verifica il raggiungimento dei risultati attesi e si rileva l’efficacia formativa utilizzando indicatori, criteri e strumenti stabiliti in fase di progettazione.

Parte V: Riconoscimento dei Crediti Formativi

Per gli esoneri di frequenza e il riconoscimento dei crediti formativi, è necessario fornire evidenza documentale. La partecipazione a corsi di aggiornamento per RSPP e ASPP, e per il coordinatore della sicurezza, è considerata valida reciprocamente. Le modalità di riconoscimento dei crediti formativi sono dettagliate nell’allegato III.

Parte VI: Controllo delle Attività Formative e Monitoraggio dell’Applicazione dell’Accordo

Gli Organi di vigilanza prevedono controlli sulle attività formative e sul rispetto della normativa di riferimento, sia da parte dei soggetti erogatori della formazione che dei destinatari. Le modalità di monitoraggio e controllo saranno definite nell’atto di cui al punto 1 della Parte I del presente accordo.

Parte VII: Altre Disposizioni

1. Entrata in vigore: l'accordo entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

2. Disposizioni transitorie: fino a dodici mesi dall'entrata in vigore dell'accordo, possono essere avviati corsi secondo gli accordi Stato-Regioni abrogati e dell'allegato XIV del D.lgs. n. 81/2008. I datori di lavoro devono completare i corsi entro 24 mesi dall’entrata in vigore dell'accordo.

3. Riconoscimento della formazione pregressa:
  • Lavoratori, dirigenti e preposti: i percorsi formativi conformi all’accordo del 21 dicembre 2011 sono riconosciuti.
  • Datore di lavoro: i percorsi formativi conformi all’accordo del 21 dicembre 2011 sono riconosciuti, con eventuali moduli integrativi specificati.
  • RSPP e ASPP: i percorsi formativi effettuati in conformità all’accordo del 7 luglio 2016 sono riconosciuti, con eventuali moduli integrativi specificati.
  • Coordinatori per la sicurezza: i percorsi formativi conformi all'allegato XIV del D.lgs. 81/08 e all’accordo del 7 luglio 2016 sono riconosciuti.
  • Ambienti sospetti di inquinamento o confinati: i corsi conformi alle specifiche del presente accordo devono essere completati entro 12 mesi dall’entrata in vigore.
  • Attrezzature di cui all’art. 73, comma 5: i percorsi formativi conformi all’accordo del 22 febbraio 2012 sono riconosciuti. Specifici corsi per macchine agricole, caricatori per la movimentazione di materiali, e carroponti devono essere completati entro 12 mesi dall’entrata in vigore.

4. Formazione dei lavoratori somministrati: si fa riferimento a quanto previsto dall’art. 35, comma 4 del D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81.

ALLEGATO I

Elenco delle classi di laurea per l’esonero dalla frequenza ai corsi di formazione di cui all’art. 32, comma 2 primo periodo, del d.lgs. n. 81/2008

Laurea Magistrale (D.M. dell'università e della ricerca in data 16 marzo 2007):

  • LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura
  • LM-20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
  • LM-21 Ingegneria biomedica
  • LM-22 Ingegneria chimica
  • LM-23 Ingegneria civile
  • LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizia
  • LM-25 Ingegneria dell'automazione
  • LM-26 Ingegneria della sicurezza
  • LM-27 Ingegneria delle telecomunicazioni
  • LM-28 Ingegneria elettrica
  • LM-29 Ingegneria elettronica
  • LM-30 Ingegneria energetica e nucleare
  • LM-31 Ingegneria gestionale
  • LM-32 Ingegneria informatica
  • LM-33 Ingegneria meccanica
  • LM-34 Ingegneria navale
  • LM-35 Ingegneria per l'ambiente e il territorio

Laurea Specialistica (D.M. dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 28 novembre 2000):

  • 4/S Architettura e Ingegneria edile
  • 25/S Ingegneria aerospaziale e astronautica
  • 26/S Ingegneria biomedica
  • 27/S Ingegneria chimica
  • 28/S Ingegneria civile
  • 29/S Ingegneria dell’automazione
  • 30/S Ingegneria delle telecomunicazioni
  • 31/S Ingegneria elettrica
  • 32/S Ingegneria elettronica
  • 33/S Ingegneria energetica e nucleare
  • 34/S Ingegneria gestionale
  • 35/S Ingegneria informatica
  • 36/S Ingegneria meccanica
  • 37/S Ingegneria navale
  • 38/S Ingegneria per l’ambiente e il territorio

Laurea Magistrale (D.M. dell'università e della ricerca in data 8 gennaio 2009):

  • LM/SNT 4 Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione

Laurea (D.M. dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 18 marzo 2006):

  • L7 Ingegneria civile e ambientale
  • L8 Ingegneria dell’informazione
  • L9 Ingegneria Industriale
  • L17 Scienze dell'architettura
  • L23 Scienze e tecniche dell'edilizia

Laurea (D.M. dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 4 agosto 2000):

  • 4 Classe delle lauree in scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile
  • 8 Classe delle lauree in ingegneria civile e ambientale
  • 9 Classe delle lauree in ingegneria dell'informazione
  • 10 Classe delle lauree in ingegneria industriale

Laurea (D.M. dell'università e della ricerca in data 19 febbraio 2009):

  • L/SNT 4 Classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione

ALLEGATO II

Individuazione delle attrezzature di lavoro

Le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori sono:

1. Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE): macchine mobili destinate a spostare persone ad altezza superiore a 2m rispetto ad un piano stabile.
2. Gru per autocarro: gru a motore con colonna rotante e gruppo bracci montati su un veicolo.
3. Gru a torre: gru con braccio montato sulla parte superiore di una torre verticale.
4. Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo:
  • Carrelli industriali semoventi.
  • Carrelli semoventi a braccio telescopico.
  • Carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi.
5. Gru mobile: autogrù a braccio in grado di spostarsi senza bisogno di vie di corsa fisse.
6. Trattori agricoli o forestali: trattori a ruote o cingoli per uso agricolo o forestale.
7. Macchine movimento terra:
  • Escavatori idraulici.
  • Escavatori a fune.
  • Pale caricatrici frontali.
  • Terne.
  • Autoribaltabile a cingoli.
8. Pompa per calcestruzzo: dispositivo montato su automezzo per il pompaggio del calcestruzzo.
9. Macchina agricola raccogli frutta: piattaforma di lavoro elevabile per frutteti.
10. Caricatori per la movimentazione di materiali: macchine semoventi per la movimentazione di rottami, rifiuti e materiale.
11. Carroponte:
  • Gru a ponte.
  • Gru a cavalletto.

ALLEGATO III

L'allegato III del nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione riporta una serie di tabelle che aiutano a capire come vengono riconosciuti i crediti formativi per chi ha già frequentato corsi sulla sicurezza e vuole acquisire nuove competenze e titoli.
Le tabelle risultano sufficientemente chiare e vi consigliamo di leggerle direttamente per avere il quadro completo.

Un esempio, che riporta lo stesso allegato:
  • Un RSPP formato con l’Accordo Stato-Regioni del 26 gennaio 2006 che intende conseguire il titolo di Coordinatore per la Sicurezza deve considerare che:
  • Il Modulo A costituisce credito per il Modulo giuridico (28 ore).
  • Deve frequentare i seguenti moduli:
    • Modulo tecnico: 52 ore
    • Modulo metodologico/organizzativo: 16 ore
    • Parte pratica: 24 ore

Spiegazione dei termini utilizzati:
  • PARZIALE: il credito è riconosciuto per alcuni moduli, mentre altri moduli devono essere frequentati.
  • TOTALE: il credito è riconosciuto completamente per tutti i moduli richiesti.
  • FREQUENZA: è necessario completare tutta la formazione richiesta senza crediti riconosciuti.

Allegato IV

Procedure di valutazione e validazione delle competenze

Le procedure di valutazione e validazione delle competenze prevedono:

  • Valutazione iniziale: basata su titoli di studio, esperienze lavorative pregresse e formazione continua.
  • Validazione: tramite colloqui, test scritti, prove pratiche e/o project work.
  • Punteggi: assegnazione di punteggi specifici per ogni tipologia di prova sostenuta.
  • Attestazione: rilascio di un attestato di competenza con dettaglio delle competenze riconosciute e del punteggio ottenuto.

L'intera procedura deve essere documentata in un dossier personale dell'interessato, che includa tutti i documenti probatori.

Allegato V

Modelli di attestato di formazione e di competenza

Gli attestati di formazione e di competenza devono includere:

  • Nome e cognome del destinatario
  • Data di nascita
  • Codice fiscale
  • Titolo del corso
  • Data di inizio e fine del corso
  • Sede del corso
  • Ente formatore
  • Argomenti trattati
  • Ore di formazione
  • Valutazione finale
  • Firma del responsabile dell’ente formatore

Tali attestati devono essere conservati in azienda e resi disponibili in caso di ispezione da parte degli organi di controllo.
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