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Quando sei in infortunio ti possono licenziare?
Tutto quello che devi sapere
L'infortunio sul lavoro è una situazione delicata che coinvolge la salute del lavoratore e la sicurezza sul luogo di lavoro. Uno dei principali timori per chi si trova in questa condizione è la possibilità di essere licenziato.
Ma cosa dice la legge italiana a riguardo? Vediamo nel dettaglio.
Tutele Legali per i Lavoratori Infortunati
La legislazione italiana offre una serie di tutele ai lavoratori che subiscono un infortunio sul lavoro. Tra queste tutele vi è il cosiddetto "periodo di comporto", durante il quale il lavoratore non può essere licenziato a causa della sua assenza per malattia o infortunio.
Cos'è il Periodo di Comporto?
Il periodo di comporto è un lasso di tempo durante il quale il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro mentre si trova in malattia o infortunio. La durata del periodo di comporto è stabilita dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicabile al settore di appartenenza del lavoratore.
- CCNL: ogni contratto collettivo può prevedere una durata diversa del periodo di comporto, generalmente variabile tra i 3 e i 12 mesi, in base all'anzianità di servizio e alla gravità dell'infortunio.
Licenziamento Durante il Periodo di Comporto
Durante il periodo di comporto, il datore di lavoro non può licenziare il dipendente a causa dell'assenza per infortunio. Se ciò avviene, il licenziamento è considerato illegittimo e può essere impugnato davanti al giudice del lavoro. Attenzione però: deve avvenire "a causa" dell'assenza da infortunio; questo significa che lo può fare per altre, valide, motivazioni, anch'esse determinate dalla legge e dal CCNL di riferimento.
Scadenza del Periodo di Comporto
Una volta scaduto il periodo di comporto, il datore di lavoro ha la facoltà di procedere con il licenziamento se il lavoratore non è ancora in grado di riprendere l'attività lavorativa. Tuttavia, il datore di lavoro deve rispettare determinate procedure e motivazioni valide.
Deroghe e Casi Particolari
Esistono alcune eccezioni e casi particolari in cui il licenziamento può avvenire anche durante l'infortunio, ad esempio:
- Giusta causa: comportamenti gravi del lavoratore che giustificano il licenziamento in tronco.
- Motivi economici: licenziamenti collettivi o individuali per giustificato motivo oggettivo, legati a ragioni economiche, tecniche, organizzative o produttive.
Diritti del Lavoratore Infortunato
Durante il periodo di infortunio, il lavoratore ha diritto a una serie di tutele che vanno oltre la semplice conservazione del posto di lavoro:
- Indennità INAIL: il lavoratore ha diritto a percepire un'indennità giornaliera dall'INAIL per tutto il periodo di inabilità temporanea.
- Conservazione del posto: il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro durante il periodo di comporto.
- Assistenza medica: l'INAIL copre tutte le spese mediche necessarie per il recupero dell'infortunato.
Cosa Fare in Caso di Licenziamento Illegittimo
Se un lavoratore viene licenziato durante il periodo di comporto o per motivi legati all'infortunio che non rientrano nelle deroghe previste dalla legge, può impugnare il licenziamento.
Ecco i passi da seguire:
- Rivolgersi a un avvocato: consultare un legale specializzato in diritto del lavoro per valutare la situazione.
- Impugnare il licenziamento: presentare un ricorso al giudice del lavoro entro 60 giorni dalla ricezione della lettera di licenziamento.
- Chiedere il reintegro o il risarcimento: in caso di licenziamento illegittimo, il lavoratore può chiedere il reintegro nel posto di lavoro o, in alternativa, un risarcimento economico.
Conclusioni
La legge italiana offre protezioni significative ai lavoratori infortunati, impedendo il licenziamento durante il periodo di comporto. È fondamentale conoscere i propri diritti e le tutele previste dalla normativa per affrontare al meglio la situazione in caso di infortunio sul lavoro.